Cosa mangiare nel Salento

Il Salento, terra del gusto e della buona tavola. Terra del buon vino, terra delle cose saporite. Alcune sono note ai più, altre no… per questo, questa breve guida nasce proprio per elencare a tutti coloro che giungono in Salento quali sono i piatti, i dolciumi, le bevande e tanto altro ancora, da non perdere.

- Il caffè in ghiaccio con latte di mandorla. Solo in estate in tutti i bar salentini. E’ il fiore all’occhiello delle colazioni sulla spiaggia e non solo.

- Il pasticciotto. Pasta frolla con crema pasticcera all’interno, il pasticciotto è il dolce da colazione non solo mattutina ma soprattutto notturna per eccellenza.

- I mustazzoli. Di origine araba, si preparano con zucchero, farina, mandorle, cannella, miele e sono ricoperti di cioccolato.

- La cupeta. Dolce croccante con mandorle e miele tipico delle feste patronali come la festa in onore di Sant’Oronzo, protettore della città di Lecce

- Le pittule. Farina, acqua e lievito. E poi tutto in padella. Le pitture sono un antipasto salentino che conquista proprio tutti.

- Ciceri e tria. Di antichissima origine, è un tipo di minestra di legumi, fatta di ceci e tagliatelle di acqua e farina. Una parte sono bollite e una parte fritte in olio bollente.

- Fave Nette e cicorie selvatiche. Piatto tipicamente contadino composto da un purea di fave con cicoria selvatica saltata.

- Municheddhre. Lumache di colore scuro. A loro è dedicata una delle più famose sagre del Salento che si tiene ogni anno a Cannole (Le) in Agosto, la “Sagra della Municeddhra”

- Le frise. Dischi di pane fatti con farina di grano d’orzo. Siccome hanno una consistenza molto dura, per essere mangiati sono da immergere in acqua. Successivamente si possono condire a piacimento. Ideali d’estate.

- La puccia. Panino grande di grano duro. Si condisce a piacimento con i prodotti della terra del Salento a km 0: pomodori, melanzane, basilico, ecc.

- Il rustico. Prodotto di rosticceria fatto di pasta sfoglia con all’interno pomodoro e besciamella. Tipico per gli aperitivi.

- Purpu alla pignata. Cucinato in una pentola in terracotto, il polipo viene condito con pomodoro, cipolla, prezzemolo e olio.

- La scapece. Di origine araba, questo piatto è a base di pesce fritto che marina tra mollica di pane in aceto e zafferano.

- Turcinieddhri. Involtini arrostiti di interiora di agnello, agnellone e capretto attorcigliati nelle loro stesse budella.

Questi sono solo alcuni dei piatti da gustare in Salento. La meraviglia consiste nell’essere ospiti dei ristoranti, delle trattorie e dei luoghi tipici e farsi consigliare dallo chef, che non delude mai.

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